Importante risultato ottenuto per la prima volta utilizzando un farmaco come mantenimento della risposta ottenuta nel tumore del pancreas metastatico BRCA1-2 mutato, dopo chemioterapia.
Il farmaco è olaparib, inibitore dell’enzima PARP, che in soggetti con mutazione dei geni BRCA1 e/o BRCA2 (gBRCAm), ha ridotto del 47% il rischio di progressione della malattia. Dopo due anni di follow-up il 22% dei pazienti trattati con olaparib risulta libero da progressione di malattia (rispetto al 9,6% di quelli trattati con placebo). (New England Journal of Medicine), Lo studio ha randomizzato 154 pazienti BRCA1 e/o BRCA2 pos. con adenocarcinoma del pancreas precedentemente trattati con chemioterapia di prima linea con derivati del platino a ricevere olaparib vs placebo.
Questo studio ha dimostrato un incremento significativo della sopravvivenza nei pazienti che hanno ricevuto olaparib invece del placebo dopo chemioterapia, ottenendo una sopravvivenza media liberi da progressione di malattia di 7,4 mesi rispetto a 3,8 mesi, riducendo quindi del 47% il rischio di progressione della malattia.
La percentuale delle risposte al trattamento è stato del 23,1% con olaparib vs l’11,5% con placebo, inoltre 2 pazienti trattati con olaparib hanno ottenuto una risposta completa co una durata media delle risposte di quasi 25 mesi con olaparib vs 3.7 mesi con placebo.
Presso questo Centro oncologico è possibile ricevere la determinazione BRCA1-2 e terapia con olaparib anche in altre patologie (mammella, ovaio).